Io a volte immagino il Padreterno, mentre mi chiede che cosa ho combinato di buono nella mia vita.
E allora penso: la carriera, il lavoro!
Poi ci penso meglio e no, perché lavorare serve per vivere, e il mio lavoro è divertente, remunerativo e socialmente accettato. Qualche casino con gli hater ma niente di davvero preoccupante. In altre parole: non ho meriti particolari in questo campo. Lavorano tutti i più fortunati, in fondo. E a lavorare sono obbligato come gli altri e certamente con qualche fortuna in più di tanti altri. Fortuna, eh. Nient’altro. Mi gira ammetterlo ma è così.
Certamente so un po’ scrivere, so girare i video e montarli con un certo ritmo, e poi sono sempre pieno d’idee. Ma niente di tutto questo, sostanzialmente, è davvero merito mio. Milioni di persone guardano i miei video. E allora? Ci sono documentari meravigliosi che non ha visto quasi nessuno, dunque le views sono un risultato ottimo – talvolta eccellente – ma non un merito diretto. Mi girano proprio le balle ammetterlo ma è così.
Mi ci sono ritrovato, sono nato così, come nascere mori o con gli occhi azzurri. Non è un merito, al massimo può essere una fortuna.
Non è un merito mio neanche aver sposato Fanpage.it. Mi contattarono loro, io neanche li conoscevo, ero sciocchino e loro solo un po’ più piccoli, tanti anni fa.
Ho il merito di non averli mai lasciati, neanche dietro offerte doppie e triple. Ma a pensarci bene non è un merito neanche questo, è che a me piace la libertà, e quella ce l’avrei avuta solo qui, a Fanpage.it. Non ne posso fare a meno della libertà, questa è la verità, e so pure che non sono queste le frasi con cui ci si siede a un tavolo per trattare. Ma io non tratto, dico grazie. Se avessi voluto trattare sarei andato dagli Agnelli e da Repubblica.
E allora penso: le figlie, caro Padreterno! Ho il merito di aver contribuito a mettere al mondo due figlie meravigliose. Ma anche no. Cioè loro sono meravigliose, ma io cosa ho fatto? Ho fatto l’amore due volte in cui – in modo del tutto casuale, secondo leggi della natura note ma a me imponderabili – mia moglie è rimasta incinta. E’ una cosa bellissima ma non mi sembra un gran merito. Sostanzialmente nulla è dipeso da me, neanche il pisellino duretto che ha fatto quel che ha fatto.
(Anche perché, se avere due figlie fosse un merito, allora non averle sarebbe un demerito? Chi non ha figli avrebbe meritato meno? Non diciamolo neanche per scherzo).
E dunque, caro Padreterno che prima o poi vedrò, io che meriti ho?
Caro Padreterno che forse esisti o forse no ma io penso forse sì, che cosa ho compicciato di buono nella mia vita? E Tu lo chiedi a me? Ma Tu non sei il Padreterno perché dovresti sapere tutto? Ah, dici che non è così?
Caro Padreterno, questo mi è venuto in mente: ho ideato e contribuito a fondare @Sheep Italia. Tu ce l’hai il like alla pagina, caro Padreterno? Anche tu fai la calza davanti al fuoco, seduto su una nuvola, quando sei triste o quando sei felice o quando semplicemente ti va?
Noi sì, e poi insegnamo a farlo a persone che hanno avuto un inciampo nella vita, che tu degli inciampi sei il Maestro e a queste persone vuoi bene di sicuro, su questo ci giurerei.
Io di SHEEP ITALIA sono il presidente, come funziona non te lo dico perché Tu sai già tutto, o comunque puoi andare a vedere su www.sheepitalia.it che è il nostro sito molto bene aggiornato. Tra l’altro puoi anche diventare sostenitore regolare con 9 euro al mese. Cosa saranno per te 9 euro al mese, che puoi anche moltiplicarle e nessuno ti vede?
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Un abbraccio, viva la vita!
Saverio Tommasi
presidente di SHEEP ITALIA