Grazie a Barbara, una delle nostre volontarie dal cuore grande, che ieri notte mi ha consegnato due sacconi di lana, con una raccomandazione: “Tenetela fuori, un po’ al freddo, potrebbero esserci le tarme, il freddo dovrebbe eliminarle”.
Così ieri sera ho steso i gomitoli di lana sul tavolo in giardino, e la lascerò così un paio di giorni. Poi altre volontarie la smisteranno per tipo e colore, riponendola nei giusti cassoni insieme agli altri gomitoli di lana che abbiamo e che utilizziamo nei nostri corsi rivolti a persone con che hanno avuto qualche inciampo nella vita, come piace dire a noi.
Attualmente abbiamo attivi quattro corsi in tre città italiane: due sono rivolti a gruppi che gravitano intorno alla salute mentale, un gruppo è indirizzato principalmente nella lotta alle solitudini, e il quarto gruppo è invece composto da donne rifugiate.
Tutti i gruppi, e i progetti che realizziamo, riescono a vivere grazie al lavoro instancabile delle nostre volontarie della lana, alla presenza costante di un’educatrice professionale, e al sostegno che mensilmente molte e molti di voi hanno scelto di dare a SHEEP.
E’ un sostegno che continuiamo a chiedervi, indispensabile per continuare e moltiplicare i frutti. Qui potete scoprire come attivare una donazione singola o una regolare mensile: www.sheepitalia.it .
Fra i progetti che attualmente abbiamo in ballo, e a cui stiamo dedicando il nostro cuore, c’è la realizzazione di coperte per senza dimora. Questo è il post di riferimento, aiutateci realizzando anche voi un quadratino di lana: https://www.facebook.com/2049745868477355/posts/3345282128923716/.
Saverio Tommasi
presidente di SHEEP Italia