Coperte per senza dimora

Rifugi mobili per la notte

Gruppi di insegnamento

Progetto delle Borse lavoro

Gruppi Sheep di insegnamento

Insegniamo a lavorare a maglia all’interno di gruppi con persone vulnerabili.
L’insegnamento del lavoro a maglia viaggia a braccetto con la ricostruzione della propria storia, imparando a valorizzarla.
I Gruppi di insegnamento vengono realizzati in collaborazione con diverse realtà del territorio e si propongono di creare uno spazio in cui il lavoro a maglia e all’uncinetto creino un valido strumento di aggregazione, attivando o riattivando capacità manuali collegate al senso di autostima e di autoefficacia.
L’attività vede la partecipazione di persone con fragilità di vario genere (ambito della salute mentale, persone richiedenti asilo, persone anziane, persone con disabilità cognitive, ecc.).
A ogni incontro sono presenti almeno due nostrə volontariə che si occupano dell’insegnamento tecnico, mentre un’educatrice professionale gestisce le dinamiche relazionali e propone attività orientate al racconto di sé.
Per aiutare il gruppo ad aprirsi e per creare un ambiente di ascolto e fiducia, negli incontri vengono utilizzati strumenti e modalità di vario tipo:

  • Un gomitolo per intrecciarsi
  • Knitting e chiacchiere
  • Carte per narrare

Le storie si intrecciano, creando narrazioni “altre” e arricchendo il vissuto di ciascunə. La possibilità di esprimere ciò che la persona sente in quel momento o di condividere ricordi, sostiene la creazione di un ambiente comunitario e non giudicante. In questo momento abbiamo attivi 5 gruppi, dai centri di accoglienza a chi si occupa di salute mentale. La partecipazione è gratuita e svolgiamo gli incontri in luoghi conosciuti e sicuri per le persone coinvolte.

“Ti ricordi quella foto che mi hai fatto? Quella con lo scaldacollo arancione? Per il mio compleanno l’ho chiesta come regalo e me l’hanno incorniciata. È bella eh!”

Quando l’abbiamo conosciuta, P. non si faceva fotografare più da molto tempo. Rispettando la sua volontà all’inizio facevamo solo foto degli oggetti realizzati e delle sue mani. Un giorno ha scelto di non togliersi lo scaldacollo che indossava e di essere immortalata con tutto il volto.

“Il posto in cui mi sento a casa è questo. È bello stare qui. Sono contenta di venire.”

A. ha dovuto affrontare molti momenti difficili e per lei non è sempre facile sentirsi a proprio agio nelle diverse situazioni. Durante uno dei giri di Gomitolo, alla richiesta di parlare di un posto che per noi è “casa” ha risposto così.

“Sto facendo un’altra coperta. Questa è per mia sorella.”

D. ha iniziato il gruppo di insegnamento alle Curandaie senza che avesse mai preso in mano ferri o uncinetto. In pochissimo tempo ha imparato entrambe le tecniche realizzando cappelli, sciarpe, copri cuscini e coperte. Quando comincia un nuovo lavoro le chiediamo sempre per chi lo realizzerà e la risposta coinvolge sempre amici, familiari e persone a lei care.

“L’incontro con questo posto, l’incontro con la lana come abbiamo fatto oggi è stato un bell’incontro, mi piace davvero molto. (…) Il mio viaggio verso l’Italia non è stato facile, è stato duro e violento.”

Era la prima volta che incontravamo R., arrivata da poco in Italia e seguita da Arci Madiba. Crediamo che non ci sia da aggiungere altro alle sue parole.

foto gruppi di insegnamento
foto gruppi di insegnamento
foto gruppi di insegnamento
gruppi di insegnamento
gruppi di insegnamento

PRATO

Cooperativa Humanitas

È attivo da novembre 2019 il primo gruppo in collaborazione con la Cooperativa sociale Humanitas che coinvolge donne con disturbi della salute mentale, inserite in percorsi volti all’autonomia personale ed economica. Le cinque partecipanti regolari sono partite da diversi livelli di competenza e sono affiancate lungo il percorso da sei insegnanti volontarie SHEEP che si alternano per garantire una presenza costante, e da un’educatrice SHEEP sempre presente.

FIRENZE

Curandaie

Il giorno 5 marzo 2020 avremmo dovuto inaugurare il terzo progetto (inizio solo rimandato a settembre 2020 nel rispetto delle disposizioni contro il coronavirus) in collaborazione con l’associazione territoriale Le Curandaie. Di questo gruppo fanno parte quattro-sei persone a rischio di marginalità sociale e con disagio economico; il gruppo vede la presenza di una volontaria dell’associazione, di cinque insegnanti volontarie SHEEP e un’educatrice SHEEP sempre presente.

Progetto Itaca

Da ottobre 2020 è attiva la collaborazione con il Progetto Itaca Firenze. Gli incontri hanno luogo presso la loro Clubhouse i cui soci sono persone che hanno incontrato o incontrano delle difficoltà nell’ambito della salute mentale.
Il gruppo ha cadenza settimanale, coinvolge in modo alternato dieci partecipanti, quattro insegnanti volontarie e un’educatrice SHEEP sempre presente.

Bobolino

Da ottobre 2021 è attiva la collaborazione con il Bobolino, una Residenza per Anziani.
Perché abbiamo scelto una RA?
Le persone anziane – i vecchi, nel senso più antico e alto di questa parola – sono state le più colpite dalla pandemia del Covid. I vecchi, che sono le nostre biblioteche e rappresentano i nostri sentimenti più profondi, sono stati coloro che più di ogni altra categoria sono stati falcidiati, letteralmente uccisi dal Covid. E anche coloro che forse più di altri hanno sofferto la solitudine di questo lungo periodo.
Per questo abbiamo deciso di inaugurare questo nostro quinto gruppo proprio all’interno di una Residenza per Anziani, perché anche simbolicamente pensiamo ci sia la necessità di rivolgere una carezza alle nonne e ai nonni, ai più anziani, ai saggi e alle sagge dei villaggi.

PISTOIA

Arci Madiba

Da novembre 2021 sono iniziati gli incontri mensili in collaborazione con il progetto ARCI MADIBA che coinvolgono un gruppo di donne straniere di prima e seconda generazione. Le persone erano già impegnate in un percorso di formazione sartoriale che vorremmo provare ad arricchire con il lavoro a maglia. Al gruppo partecipano in modo alternato otto donne, tre volontarie SHEEP e un’educatrice SHEEP sempre presente.

SCANDICCI

È stato attivo da fine novembre 2019 a inizio marzo 2020 il gruppo costituito in collaborazione con l’associazione Ebenezer che si occupa di accoglienza e sostegno di persone straniere che poi ha preso contatti, a sua volta, con un centro di prima accoglienza di Lastra a Signa, gestito dalla Cooperativa Albatros. Hanno partecipato al gruppo, che si è riunito a cadenza settimanale presso la sede di Ebenezer, cinque ragazze provenienti da Nigeria e Costa d’Avorio e una donna proveniente dalla Romania. Hanno alternato la propria presenza nel gruppo quattro insegnanti volontarie SHEEP insieme a un’educatrice SHEEP che è stata presente ad ogni incontro.

Come si forma un gruppo Sheep?

a) Prima fase: SHEEP individua nei vari territori associazioni e/o gruppi con cui – per caratteristiche e prospettive –  le piacerebbe entrare in contatto.

b) Seconda fase: SHEEP contatta le realtà individuate e ci conosciamo sul campo.

c) Terza fase: se è sbocciata la “simpatia umana e professionale” SHEEP propone di realizzare dei corsi di maglia all’interno delle strutture, impegnandosi a farlo a titolo completamente gratuito. SHEEP vive infatti di donazioni private che le consentono di operare in forma libera.

Gruppi Sheep di insegnamento

Insegniamo a lavorare a maglia all’interno di gruppi con persone vulnerabili.
L’insegnamento del lavoro a maglia viaggia a braccetto con la ricostruzione della propria storia, imparando a valorizzarla.
I Gruppi di insegnamento vengono realizzati in collaborazione con diverse realtà del territorio e si propongono di creare uno spazio in cui il lavoro a maglia e all’uncinetto creino un valido strumento di aggregazione, attivando o riattivando capacità manuali collegate al senso di autostima e di autoefficacia.
L’attività vede la partecipazione di persone con fragilità di vario genere (ambito della salute mentale, persone richiedenti asilo, persone anziane, persone con disabilità cognitive, ecc.).
A ogni incontro sono presenti almeno due nostrə volontariə che si occupano dell’insegnamento tecnico, mentre un’educatrice professionale gestisce le dinamiche relazionali e propone attività orientate al racconto di sé.
Per aiutare il gruppo ad aprirsi e per creare un ambiente di ascolto e fiducia, negli incontri vengono utilizzati strumenti e modalità di vario tipo:

  • Un gomitolo per intrecciarsi
  • Knitting e chiacchiere
  • Carte per narrare

Le storie si intrecciano, creando narrazioni “altre” e arricchendo il vissuto di ciascunə. La possibilità di esprimere ciò che la persona sente in quel momento o di condividere ricordi, sostiene la creazione di un ambiente comunitario e non giudicante. In questo momento abbiamo attivi 5 gruppi, dai centri di accoglienza a chi si occupa di salute mentale. La partecipazione è gratuita e svolgiamo gli incontri in luoghi conosciuti e sicuri per le persone coinvolte.

“Ti ricordi quella foto che mi hai fatto? Quella con lo scaldacollo arancione? Per il mio compleanno l’ho chiesta come regalo e me l’hanno incorniciata. È bella eh!”

Quando l’abbiamo conosciuta, P. non si faceva fotografare più da molto tempo. Rispettando la sua volontà all’inizio facevamo solo foto degli oggetti realizzati e delle sue mani. Un giorno ha scelto di non togliersi lo scaldacollo che indossava e di essere immortalata con tutto il volto.

“Il posto in cui mi sento a casa è questo. È bello stare qui. Sono contenta di venire.”

A. ha dovuto affrontare molti momenti difficili e per lei non è sempre facile sentirsi a proprio agio nelle diverse situazioni. Durante uno dei giri di Gomitolo, alla richiesta di parlare di un posto che per noi è “casa” ha risposto così.

“Sto facendo un’altra coperta. Questa è per mia sorella.”

D. ha iniziato il gruppo di insegnamento alle Curandaie senza che avesse mai preso in mano ferri o uncinetto. In pochissimo tempo ha imparato entrambe le tecniche realizzando cappelli, sciarpe, copri cuscini e coperte. Quando comincia un nuovo lavoro le chiediamo sempre per chi lo realizzerà e la risposta coinvolge sempre amici, familiari e persone a lei care.

“L’incontro con questo posto, l’incontro con la lana come abbiamo fatto oggi è stato un bell’incontro, mi piace davvero molto. (…) Il mio viaggio verso l’Italia non è stato facile, è stato duro e violento.”

Era la prima volta che incontravamo R., arrivata da poco in Italia e seguita da Arci Madiba. Crediamo che non ci sia da aggiungere altro alle sue parole.

gruppi di insegnamento

PRATO

Cooperativa Humanitas

È attivo da novembre 2019 il primo gruppo in collaborazione con la Cooperativa sociale Humanitas che coinvolge donne con disturbi della salute mentale, inserite in percorsi volti all’autonomia personale ed economica. Le cinque partecipanti regolari sono partite da diversi livelli di competenza e sono affiancate lungo il percorso da sei insegnanti volontarie SHEEP che si alternano per garantire una presenza costante, e da un’educatrice SHEEP sempre presente.

FIRENZE

Curandaie

Il giorno 5 marzo 2020 avremmo dovuto inaugurare il terzo progetto (inizio solo rimandato a settembre 2020 nel rispetto delle disposizioni contro il coronavirus) in collaborazione con l’associazione territoriale Le Curandaie. Di questo gruppo fanno parte quattro-sei persone a rischio di marginalità sociale e con disagio economico; il gruppo vede la presenza di una volontaria dell’associazione, di cinque insegnanti volontarie SHEEP e un’educatrice SHEEP sempre presente.

Progetto Itaca

Da ottobre 2020 è attiva la collaborazione con il Progetto Itaca Firenze. Gli incontri hanno luogo presso la loro Clubhouse i cui soci sono persone che hanno incontrato o incontrano delle difficoltà nell’ambito della salute mentale.
Il gruppo ha cadenza settimanale, coinvolge in modo alternato dieci partecipanti, quattro insegnanti volontarie e un’educatrice SHEEP sempre presente.

Bobolino

Da ottobre 2021 è attiva la collaborazione con il Bobolino, una Residenza per Anziani.
Perché abbiamo scelto una RA?
Le persone anziane – i vecchi, nel senso più antico e alto di questa parola – sono state le più colpite dalla pandemia del Covid. I vecchi, che sono le nostre biblioteche e rappresentano i nostri sentimenti più profondi, sono stati coloro che più di ogni altra categoria sono stati falcidiati, letteralmente uccisi dal Covid. E anche coloro che forse più di altri hanno sofferto la solitudine di questo lungo periodo.
Per questo abbiamo deciso di inaugurare questo nostro quinto gruppo proprio all’interno di una Residenza per Anziani, perché anche simbolicamente pensiamo ci sia la necessità di rivolgere una carezza alle nonne e ai nonni, ai più anziani, ai saggi e alle sagge dei villaggi.

PISTOIA

Arci Madiba

Da novembre 2021 sono iniziati gli incontri mensili in collaborazione con il progetto ARCI MADIBA che coinvolgono un gruppo di donne straniere di prima e seconda generazione. Le persone erano già impegnate in un percorso di formazione sartoriale che vorremmo provare ad arricchire con il lavoro a maglia. Al gruppo partecipano in modo alternato otto donne, tre volontarie SHEEP e un’educatrice SHEEP sempre presente.

SCANDICCI

È stato attivo da fine novembre 2019 a inizio marzo 2020 il gruppo costituito in collaborazione con l’associazione Ebenezer che si occupa di accoglienza e sostegno di persone straniere che poi ha preso contatti, a sua volta, con un centro di prima accoglienza di Lastra a Signa, gestito dalla Cooperativa Albatros. Hanno partecipato al gruppo, che si è riunito a cadenza settimanale presso la sede di Ebenezer, cinque ragazze provenienti da Nigeria e Costa d’Avorio e una donna proveniente dalla Romania. Hanno alternato la propria presenza nel gruppo quattro insegnanti volontarie SHEEP insieme a un’educatrice SHEEP che è stata presente ad ogni incontro.

foto gruppi di insegnamento

Come si forma un gruppo Sheep?

a) Prima fase: SHEEP individua nei vari territori associazioni e/o gruppi con cui – per caratteristiche e prospettive –  le piacerebbe entrare in contatto.

b) Seconda fase: SHEEP contatta le realtà individuate e ci conosciamo sul campo.

c) Terza fase: se è sbocciata la “simpatia umana e professionale” SHEEP propone di realizzare dei corsi di maglia all’interno delle strutture, impegnandosi a farlo a titolo completamente gratuito. SHEEP vive infatti di donazioni private che le consentono di operare in forma libera.

foto gruppi di insegnamento
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gruppi di insegnamento
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