Coperte per senza dimora
Sheep Dream: rifugi mobili per la notte
Gruppi di insegnamento
Progetto delle Borse lavoro
I nostri numeri
Coperte realizzate e distribuite
Sleep Pod distribuiti
Borse lavoro attivate dal 2021 a oggi
Volontar* attivat* ogni anno
+ 15.000
I nostri numeri
Totale
Coperte realizzate e distribuite
Uscite in strada
Volontar* attivat* ogni anno
+ 10.000
Anni precedenti
Inverno 2021-22
Coperte realizzate e distribuite
1.016
Uscite in strada
26
Volontar* attivat*
+ 10.000
Inverno 2020-21
Coperte realizzate e distribuite
587
Uscite in strada
23
Volontar* attivat*
6.675
I nostri numeri
Coperte realizzate e distribuite
Sleep Pod distribuiti
Borse lavoro attivate dal 2021 a
oggi
Volontar* attivat* ogni anno
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CHIAMATA INTERNAZIONALE AI FERRI...da calza
Partecipa al progetto “coperte per senza dimora”
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“coperte per senza dimora”
Chi siamo
Sheep Italia opera su tre fronti distinti, uniti da un filo rosso, di lana.
Il presidente di Sheep è Saverio Tommasi, e l’associazione conta migliaia di volontarie e volontari in tutta Italia.
Laila e Didala erano due partigiane che ho conosciuto e mi hanno insegnato alcuni dei significati più belli del verbo amare, per questo mia figlia Margherita porta anche i loro nomi.
Sono nato a Firenze, nel quartiere operaio dell’Isolotto.
Mi piace saltare nelle pozzanghere, sono innamorato delle parole e mi piacciono i biscotti inzuppati nel latte caldo, lasciati sciogliere un po’ e mangiati interi un attimo prima che si sfaldino.
Sono un giornalista, uso la mia telecamera per raccontare storie di vita in Italia e all’estero, con Fanpage.it, uno dei principali giornali italiani.
Tengo conferenze e incontri nelle Università, scuole e Festival.
Tutto questo mi piace, è il mio mondo, però non mi bastava. Perché io non volevo soltanto raccontare storie umane, io volevo provare a migliorarle.
A giugno 2019, dopo averci pensato per quattro anni, decisi di fondare Sheep Italia insieme ad alcune persone che condividevano i miei stessi ideali, e da allora sono il presidente della Onlus.
È un ruolo per cui non ho mai preso un centesimo e mai lo prenderò. Il mio lavoro all’interno di Sheep Italia sarà sempre gratuito. Anzi: per dare le prime gambe all’associazione, appena nata, donai cinquemila euro a fondo perduto. Poi nel giro di pochi mesi Sheep Italia diventò autonoma grazie a tantissime e tantissimi sostenitori, grazie ai quali – da allora – stiamo crescendo a una velocità che non potevamo immaginare.
I progetti che Sheep Italia ha messo in campo dal 2019 a oggi si sono moltiplicati.
Oggi abbiamo migliaia di volontarie e volontari in tutta Italia e all’estero, e non vogliamo fermarci.
Vogliamo fare sempre di più e sempre meglio.
Sheep Italia lavora nel campo dei diritti umani per dare alle persone quello che serve loro per vivere meglio: una coperta calda a persone senza dimora; un corso di formazione al lavoro per persone vulnerabili; e un gruppo educativo e di sostegno in situazioni di marginalità sociale e salute mentale.
Facciamo tutto questo con tanti progetti. Chiudi questa pagina e continua a leggerci. E se puoi, sostienici con una donazione singola o una regolare.
Impiegheremo tutto fino all’ultimo centesimo, questa è una promessa.
Saverio Tommasi
Laila e Didala erano due partigiane che ho conosciuto e mi hanno insegnato alcuni dei significati più belli del verbo amare, per questo mia figlia Margherita porta anche i loro nomi.
Sono nato a Firenze, nel quartiere operaio dell’Isolotto.
Mi piace saltare nelle pozzanghere, sono innamorato delle parole e mi piacciono i biscotti inzuppati nel latte caldo, lasciati sciogliere un po’ e mangiati interi un attimo prima che si sfaldino.
Sono uno scrittore, oggi pubblico libri con Feltrinelli, ieri con Sperling and Kupfer.
Sono un giornalista, uso la mia telecamera per raccontare storie di vita in Italia e all’estero, con Fanpage.it, uno dei principali giornali italiani.
Tengo conferenze e incontri nelle Università, scuole e Festival.
Tutto questo mi piace, è il mio mondo, però non mi bastava. Perché io non volevo soltanto raccontare storie umane, io volevo provare a migliorarle.
A giugno 2019, dopo averci pensato per quattro anni, decisi di fondare Sheep Italia insieme ad alcune persone che condividevano i miei stessi ideali, e da allora sono il presidente della Onlus.
È un ruolo per cui non ho mai preso un centesimo e mai lo prenderò. Il mio lavoro all’interno di Sheep Italia sarà sempre gratuito. Anzi: per dare le prime gambe all’associazione, appena nata, donai cinquemila euro a fondo perduto. Poi nel giro di pochi mesi Sheep Italia diventò autonoma grazie a tantissime e tantissimi sostenitori, grazie ai quali – da allora – stiamo crescendo a una velocità che non potevamo immaginare.
I progetti che Sheep Italia ha messo in campo dal 2019 a oggi si sono moltiplicati.
Oggi abbiamo migliaia di volontarie e volontari in tutta Italia e all’estero, e non vogliamo fermarci.
Vogliamo fare sempre di più e sempre meglio.
Sheep Italia lavora nel campo dei diritti umani per dare alle persone quello che serve loro per vivere meglio: una coperta calda a persone senza dimora; un corso di formazione al lavoro per persone vulnerabili; e un gruppo educativo e di sostegno in situazioni di marginalità sociale e salute mentale.
Facciamo tutto questo con tanti progetti. Chiudi questa pagina e continua a leggerci. E se puoi, sostienici con una donazione singola o una regolare.
Impiegheremo tutto fino all’ultimo centesimo, questa è una promessa.
Saverio Tommasi
Chi siamo
Sheep Italia opera su tre fronti distinti, uniti da un filo rosso, di lana.
Il presidente di Sheep è Saverio Tommasi, e l’associazione conta migliaia di volontarie e volontari in tutta Italia.
Parole chiave
MESTIERE
Insegniamo un lavoro pieno di sentimenti. Cioè insegniamo a realizzare maglioni, cappelli e sciarpe con i “ferri da calza della nonna”.
Una competenza che resterà alle persone per tutta la vita, come andare in bicicletta, ma in questo caso basteranno due ferri da calza e un gomitolo di lana per scegliere come vestirsi, o per realizzare maglioni che poi potranno essere venduti.
percorso
Non sarà solo un mestiere, quello che insegneremo. Sarà soprattutto il modo per riprendere in mano la propria vita in una situazione in cui si è incrinata.
Per questo il percorso di insegnamento andrà in ogni momento a braccetto con il racconto e la condivisione della propria storia, alla ricerca dei propri punti di forza. Camminando per l’emancipazione e la felicità, con due ferri da calza in mano, tanta lana colorata sotto il braccio e parole da condividere.
libertÀ
Insegneremo a lavorare la lana e vivremo di piccoli progressi: il dritto, il rovescio, una sciarpa, poi un maglione colorato. Impareremo qualcosa ogni volta, insieme.
Abbiamo messo a punto un percorso che utilizzerà anche il disegno, la fotografia e il racconto orale, come di fronte a un fuoco, narrandosi delle storie. L’obiettivo del percorso, perché di questo si tratterà, di un cammino insieme senza fretta, sarà quello di conquistare uno spazietto di libertà.
fragilità
Noi vogliamo bene alle fragilità più che alle perfezioni, per questo il nostro percorso partirà da situazioni con bisogni speciali. A titolo di esempio: ospedali, disagio economico, situazioni di clandestinità, situazioni di malattia, anzianità, centri diurni, situazioni di senza dimora, centri di salute mentale e case famiglia.
donazioni
Tutte le attività di Sheep esistono grazie alle vostre donazioni private volontarie. Vi chiediamo di darci fiducia e seguirci costantemente, vi sarà facile perché il racconto pubblico di tutte le nostre attività fa parte della nostra stessa attività.
E’ utile qualsiasi donazione, qualsiasi importo che vorrete donare all’associazione sarà indispensabile a moltiplicare gli incontri e la presenza. Vi chiediamo di considerate la possibilità di una donazione ricorrente mensile, perché è il modo migliore per sostenere le attività e aiutarci a programmarle.
lana
Lana è una parola chiave del nostro agire. Lana morbida. Colorata. Riciclata. Indossata. Scelta. Viva. Resistente agli strappi, e se si strappa possiamo rammendarla, come dicevano le nonne, come la vita possiamo ricucirla grazie ad altri fili e ad altri intrecci.
Lana dai colori scelti. Lana mai sola.
Parole chiave
MESTIERE
Insegniamo un lavoro pieno di sentimenti. Cioè insegniamo a realizzare maglioni, cappelli e sciarpe con i “ferri da calza della nonna”.
Una competenza che resterà alle persone per tutta la vita, come andare in bicicletta, ma in questo caso basteranno due ferri da calza e un gomitolo di lana per scegliere come vestirsi, o per realizzare maglioni che poi potranno essere venduti.
percorso
Non sarà solo un mestiere, quello che insegneremo. Sarà soprattutto il modo per riprendere in mano la propria vita in una situazione in cui si è incrinata.
Per questo il percorso di insegnamento andrà in ogni momento a braccetto con il racconto e la condivisione della propria storia, alla ricerca dei propri punti di forza. Camminando per l’emancipazione e la felicità, con due ferri da calza in mano, tanta lana colorata sotto il braccio e parole da condividere.
libertÀ
Insegneremo a lavorare la lana e vivremo di piccoli progressi: il dritto, il rovescio, una sciarpa, poi un maglione colorato. Impareremo qualcosa ogni volta, insieme.
Abbiamo messo a punto un percorso che utilizzerà anche il disegno, la fotografia e il racconto orale, come di fronte a un fuoco, narrandosi delle storie. L’obiettivo del percorso, perché di questo si tratterà, di un cammino insieme senza fretta, sarà quello di conquistare uno spazietto di libertà.
fragilità
Noi vogliamo bene alle fragilità più che alle perfezioni, per questo il nostro percorso partirà da situazioni con bisogni speciali. A titolo di esempio: ospedali, disagio economico, situazioni di clandestinità, situazioni di malattia, anzianità, centri diurni, situazioni di senza dimora, centri di salute mentale e case famiglia.
donazioni
Tutte le attività di Sheep esistono grazie alle vostre donazioni private volontarie. Vi chiediamo di darci fiducia e seguirci costantemente, vi sarà facile perché il racconto pubblico di tutte le nostre attività fa parte della nostra stessa attività.
E’ utile qualsiasi donazione, qualsiasi importo che vorrete donare all’associazione sarà indispensabile a moltiplicare gli incontri e la presenza. Vi chiediamo di considerate la possibilità di una donazione ricorrente mensile, perché è il modo migliore per sostenere le attività e aiutarci a programmarle.
lana
Lana è una parola chiave del nostro agire. Lana morbida. Colorata. Riciclata. Indossata. Scelta. Viva. Resistente agli strappi, e se si strappa possiamo rammendarla, come dicevano le nonne, come la vita possiamo ricucirla grazie ad altri fili e ad altri intrecci.
Lana dai colori scelti. Lana mai sola.