Attento come un bambino, un ragazzetto, un giovincello con la barbetta non ancora matura, ero io alla mia prima lezione: il “dritto”, così simile a un “diritto”. Ognuno lo chiami come vuole, che anche per “avviare la calza” ci sono più modi. Figuratevi per andare avanti. Noi abbiamo scelto quello che costruisce mettendo insieme lana e parole.
Con Sheep, l’associazione di cui sono presidente, vogliamo insegnare a lavorare a maglia e a lavorare con le parole.
I nostri incontri, a partire da contesti di fragilità, si svolgeranno così: insegnamento del mestiere della lana e percorso di ripresa in mano della propria vita attraverso il dialogo, il disegno, la fotografia, la narrazione individuale della vita e dei sogni, il confronto continuo, le abilità acquisite con i ferri da calza.
Perché ognuno possa sempre decidere con quali colori vestirsi.
Saverio