La storia di Mario e Nadia

La storia di Mario e Nadia

Ricordate la storia di Mario e Nadia?
Mario ci aveva scritto, qualche giorno dopo che sua moglie Nadia era morta, e ci aveva raccontato che la sua compagna aveva aderito al progetto SHEEP delle “coperte per senza dimora”, aveva iniziato a realizzarne una, e poi – improvvisamente – era morta.
Mario ci aveva raccontato che Nadia era sempre stata una donna attiva nel sociale, che voleva bene agli altri, una costruttrice quotidiana di rapporti e mondi più gentili. Così lui aveva pensato che la cosa migliore, quella che avrebbe fatto piacere anche a Nadia, fosse quella di spedircela, anche se non era finita, chiedendoci se avessimo potuto completarla noi, prima di distribuirla a chi aveva bisogno.
E’ così che la coperta di Nadia l’ha presa Clementina, la vedete in foto, e l’ha completata nel suo ricordo.
Abbiamo deciso per un restauro visibile, come avviene per certi oggetti giapponesi: la parte a destra, la più grande, è quella fatta da Nadia; quella a sinistra della foto è quella assemblata da Clementina.
Ora la coperta è pronta per essere distribuita.
Fra sabato e domenica avremo delle distribuzioni molto importanti, e continueremo a raccontarvi tutto – qui in pagina. Già sapete che a qualcuno, fra poche ore, toccherà il calore della coperta di Nadia.
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Saverio Tommasi
presidente di SHEEP Italia.
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