RIFLESSIONE PICCINA PICCIÒ
Riflessione piccina picciò
Riflessione piccina picciò

RIFLESSIONE PICCINA PICCIÒ

Riflessione piccina picciò.
E’ una riflessione senz’offesa, non ce l’ho con nessuno, è importante che questo sia chiaro e limpido prima di iniziare. Semplicemente ho deciso di rispondere qui – pubblicamente – al suggerimento di un paio di persone che vogliono bene a Sheep Italia (quindi non hater sciroccati o analfabeti funzionali, tutt’altro).

In altre parole: sto cogliendo la palla al balzo che mi hanno dato i loro commenti per condividere con tutti voi, e anche con loro, un pezzetto di storia in più su Sheep Italia.

Parto dall’inizio: oggi ho letto alcuni commenti di persone che in procinto di donare a Sheep ci suggerivano di trovare il modo per far scegliere ai donatori fra tipologie di destinazione diverse del loro contributo (cioè scegliere a quale dei diversi progetti di Sheep Italia poter donare).
Ho spiegato (forse in maniera un po’ brutale, maledetta sia la fretta, e qui mi scuso), perché sono contrario. Fortemente contrario.
Far scegliere alle donatrici e ai donatori i singoli progetti a cui destinare il loro sostegno economico, suona bene. Chi dona sceglie con precisione quale progetto sostenere, figo no? Secondo me – a pensarci bene – assolutamente no.

In primis, scegliendo il progetto aumenterebbero i costi di gestione e organizzazione. Vorrebbe dire riguardare ogni donazione ricevuta, facendo ad esempio attenzione alla causale; non solo: separare le donazioni in entrata vorrebbe dire tenere conteggi differenti, ricevute specifiche, conservarle in luoghi diversi, e in generale avere conti amministrativi e gestionali diversi. Detta con chiarezza: un grande casino e un costo – niente affatto irrilevante – maggiore. Ma non è semplicemente questo il motivo per cui sono contrario a una gestione separata delle donazioni. Soprattutto sono contrario perché significherebbe la sopravvivenza principalmente dei progetti mediaticamente virali, cioè quelli più facili da raccontare, quelli maggiormente capaci di innescare il passaparola, a scapito di altri progetti altrettanto necessari però mediaticamente più difficilmente spendibili.

Al tempo stesso, poi, ci costringerebbe ad esempio a creare post specifici quando su un determinato progetto ci trovassimo in affanno economico. Perciò saremmo meno liberi di raccontarvi qualcosa in un determinato momento semplicemente perché in quei giorni dovremmo fare cassa con altro.

L’ho detta brutale però conosco certe dinamiche, e in quel caso sarebbero inevitabili. Per questo abbiamo scelto di non farlo, per tenerci liberi e per tenere voi informati. E i vostri risparmi al sicuro.

C’è poi un altro motivo ancora, alla base di tutto: i nostri progetti sono straordinariamente collegati, non avrebbe senso spacchettarli.
“Coperte per persone senza dimora” e Sleep Pod, il collegamento è evidente. Ma anche le Borse Lavoro sono collegate, perché la possibilità di trovare un lavoro e autodeterminarsi nelle scelte di vita, avere cura della propria esistenza, significa anche diminuire le possibilità di trovarsi un giorno a vivere in strada. E poi il progetto dei Gruppi di Insegnamento per persone con fragilità, dalla salute mentale alle dipendenze. Chi pensate finisca in strada? Persone come loro, principalmente. Per questo lavorare con un’educatrice creando un collettivo capace anche di valorizzare le proprie biografie un po’ stropicciate, è assolutamente collegato al lavoro che svolgiamo con le coperte per senza dimora e con gli Sleep Pod, o con le Borse Lavoro.

A ognuno (e ognuna) secondo le proprie necessità. Noi ci crediamo davvero.

Spero di essere riuscito a chiarire questo punto, o almeno di avervi dato un motivo per riflettere e per comprendere meglio la storia di Sheep Italia.
Potete scoprire tutti i nostri progetti visitando il nostro sito, e da qui potete scegliere di sostenere tutti i progetti Sheep Italia con una donazione singola o regolare: https://www.sheepitalia.it/donazioni/.

Ricordate

Siamo una Onlus, e le donazioni sono fiscalmente scaricabili a norma di legge.
Natale è vicino, e con una donazione ora ci permetterete di programmare l’attività per tutto il prossimo anno.
Nel frattempo, come vedete dalla foto, continuano le nostre distribuzioni di coperte.

Saverio
presidente Sheep Italia

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