SIENA, STASERA LA PRIMA DISTRIBUZIONE
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SIENA, STASERA LA PRIMA DISTRIBUZIONE

SIENA, STASERA LA PRIMA DISTRIBUZIONE

SIENA, STASERA LA PRIMA DISTRIBUZIONE DI COPERTE 2022/2023
Stasera abbiamo distribuito le nostre coperte Sheep Italia a Siena, ed è stata la prima distribuzione dell’anno.

Vi racconto come è andata, siete d’accordo?
È andata bene, se il sostantivo non avesse un retrogusto di m*rda quando parliamo di persone costrette comunque a vivere per strada.
Mi verrebbe da dire: è andata “bene” per chi?
È andata “Bene” per noi di Sheep, che abbiamo realizzato un’azione salvifica, nel vero senso della parola.
“Bene” è andata anche per loro, che hanno ricevuto coperte nuove, colorate, fatte a mano e calde. Erano felicissimi.

Però “bene” è sempre un sostantivo esagerato – secondo me – quando si parla di persone private dei loro diritti.
Persone che hanno 18 anni, oppure 20. Alcuni 25, ma sono i più vecchi del gruppo.
I più giovani incontrati questa sera hanno otto anni più della mia figlia più grande, per dire. E se non avessi aspettato trentadue anni prima di concepirla, sarebbero coetanei di Caterina.
Lo dico perché rapportare certe storie alla familiarità delle nostre esistenze, aiuta a considerarle per quello che sono: tutto.

Facciamo un passo indietro: a Siena c’è una situazione particolare, che non riguarda “le classiche persone senza dimora”, ho virgolettato questa frase perché è comunque una categorizzazione che mi repelle, ma tant’è.
Quelli che oggi dormono alla stazione di Siena sono pakistani in attesa che qualcuno li consideri. Sono quasi invisibili alle istituzioni, scrivo “quasi” perché quando decidono di sequestrare loro le coperte di fronte alla Questura, allora le istituzioni ci vedono benissimo. Anche per questo, stasera, noi di Sheep Italia eravamo lì.
L’unica visibilità positiva che hanno queste persone è quella che alcuni cittadini e cittadine di Siena riescono a dare loro, grazie all’attività quotidiana di aiuto che forniscono.

A queste persone pakistane, cittadini del mondo, manca tutto: il cibo, la sanità e il calore di un rifugio.
Per il cibo si sono organizzate cittadine e cittadini di Siena, che ogni sera a turno cucinano per circa 70 persone. Una sera a settimana, invece, passa la Misericordia. Il pranzo è alle mense popolari.

Per la sanità ci sono Michela, Gaia e Stefania. Due infermiere e una dottoressa, le prime due di Tertium Datur – Siena Bene Comune, tutte ovviamente volontarie, li medicano sul posto, i problemi sono tanti, fra i vari la questione scabbia. Ve la dico semplice e un po’ fra le righe: la scabbia è lì che ci guarda. Potrebbe scoppiare un’epidemia, se non è già scoppiata. Ci siamo capiti.

Per trovare invece il calore di un rifugio, i pakistani dormono sotto il parcheggio della stazione, uno dei posti più umidi del mondo e certamente il più umido di Siena, siamo stati a visitarlo questa sera e ho ancora il freddo nelle ossa, nonostante la giornata calda.
Per questo, per il calore necessario e che non c’è, noi di Sheep Italia siamo andati lì con le nostre/vostre coperte, questa sera. Abbiamo regalato 40 coperte, venti grandi e venti piccole. Coloratissime, nuove, fatte a mano, abbiamo visto le persone felici per un momento. E lo saranno per diverse notti ancora, soprattutto quando arriverà l’inverno, quello vero, quello che stritola le ossa.
O se non saranno proprio felici, grazie alle nostre coperte, almeno forse avranno salva la vita. Quello che vi posso dire è che stasera sorridevano, quando raccontavamo che sono fatte a mano, apposta per loro, e che Nara – una delle volontarie Sheep, presente con me questa sera – era una delle volontarie che le realizzava.
E’ stato bello, se mi passate l’esagerazione dell’aggettivo qualificativo di fronte all’enormità della questione.

Passiamo ora alle questioni economiche. Se potete contribuire con una piccola donazione, fatelo. Sheep Italia è un’associazione costituita in forma di Onlus, ci basiamo sul volontariato ma ogni progetto ha comunque costi elevati. Ricordate che potete scaricare le vostre donazioni ai fini fiscali: www.sheepitalia.it/donazioni
Vi chiedo anche di valutare la possibilità di sostenere i progetti Sheep attraverso una piccola donazione regolare nel tempo, abbiamo lanciato una campagna straordinaria a inizio settembre e la porteremo avanti fino al 31 dicembre. Abbiamo l’obiettivo di raggiungere +100 nuove donazioni regolari, proprio per riuscire a dare maggiore continuità e progettualità alle nostre azioni. In questo momento abbiamo raggiunto + 35 quote, guardate: https://www.sheepitalia.it/campagna-donazioni-regolari…/

Puntiamo alla Lana e alla Luna.

Vi voglio bene.
Saverio Tommasi
presidente Sheep Italia

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