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Gli occhi sul Mediterraneo

Missione di marzo 2025

Negli ultimi giorni abbiamo navigato coi nostri occhi sul Mediterraneo raccogliendo i messaggi di soccorso di tante imbarcazioni fragilissime e in pericolo, cariche di donne, uomini e bambini che per salvarsi la vita non hanno altra scelta che rischiarla attraversando il Mediterraneo. Sappiamo da Alarm Phone che una di queste barche piene di speranza e dolore è stata quasi sicuramente catturata dai libici che l’Italia e l’UE finanziano per questo, e riportata agli orrori che le persone migranti subiscono nei campi di detenzione controllati da Almasri e pagati anche con le nostre tasse. Le altre vite in difficoltà di cui si è avuta notizia sono state fortunatamente soccorse dalle autorità italiane a cui abbiamo chiesto anche noi, continuamente, di intervenire, mentre la nostra barca a vela le cercava per stabilizzare la situazione e portare aiuto. È probabile che di altre ancora nessuno saprà mai nulla, scomparse nel silenzio. Adesso siamo al riparo a Lampedusa, aspettando che le condizioni climatiche tornino clementi e sperando che nessuno con questo tempo sia lì fuori a cercare salvezza. Appena possibile torneremo in mare, ancora e ancora, finché ci sarà bisogno, insieme alla flotta civile che cerca ogni giorno di limitare i danni terribili di politiche migratorie ciniche  e insensate.

Il nostro equipaggio